Bellissimo incontro a Grado per la presentazione del “Baskin”, ovvero il Basket integrato.
Da una geniale idea tutta italiana è nata una forma di basket dove, per l’appunto, tutti – normodotati e diversamente abili – possono giocare, divertendosi.
Il Prof. Alberto Andriola, responsabile territoriale Baskin F.V.G., ha nel suo appassionato intervento posto in evidenza due aspetti, centrali nel gioco del Baskin
- mettere sempre al centro la “persona”;
- l’importanza della “rete”, tra i giocatori e/o allenatore e/o tutor.
Facile è stato osservare che questi due concetti risultano essere centrali e decisivi nel caratterizzare proprio l’amministrazione di sostegno.
La Legge 9 gennaio 2004, n. 6 infatti, che ha introdotto l’istituto dell’amministrazione di sostegno, per la prima volta si è inserita nel processo di cambiamento già innescato dalla legge Basaglia dando un radicale cambio di passo alla tutela delle persone fragili che, liberate dalle strette maglie dei tradizionali istituti, vedono ora finalmente riconosciuta la propria dignità e la propria centralità.
Nel Baskin, il Relatore ha posto in evidenza, come tutti i partecipanti sono messi in grado di giocare al massimo delle loro possibilità, valorizzando le loro specifiche competenze.
Così come anche nell’amministrazione di sostegno, il Beneficiario deve essere posto al centro di un progetto di vita, che deve vederlo assoluto protagonista.
L’importanza della “rete” nell’amministrazione di sostegno: come una squadra di basket, la rete di persone, che a vario titolo si relazionano con il beneficiario, deve “giocare unita” per raggiungere l’obbiettivo comune e cioè la ricerca del maggior benessere per il beneficiario, rispettandone il più possibile la sua autonomia, arrivando alla vittoria finale!
Il Presidente
avv. G. Boglich