Viene Umberto che sarebbe intenzionato a fare ricorso per diventare l’amministratore di sostegno della zia, proprietaria di un appartamento che si intende vendere. La zia si trova in casa di riposo ed il ricavato della vendita servirebbe ad integrare la retta. La zia avrebbe già fatto testamento nel 2006 nominando Umberto suo erede; questi però non conosce bene le funzioni dell’amministratore di sostegno. La zia è anziana ma ancora nel pieno delle sue facoltà mentali e collaborante, soffre soltanto di problemi motori.
Ad Umberto vengono spiegati bene tutti gli oneri della figura dell’amministratore di sostegno, che egli intenderebbe assumere, ed al contempo gli viene proposta un’alternativa che gli permetterebbe di procedere in maniera più rapida e semplice: quella di una procura speciale dal notaio, limitata al solo atto di vendita dell’immobile, stante l’attuale capacità di intendere e volere della zia.