IL PICCOLO 27 MARZO 2020
TRIESTE. Insomma, anche oggi scriverò qualcosa che esula dalla psicologia in senso stretto. Questa cosa che ci è capitata a tutti, questa crisi – che oramai parla di crisi va di moda, bisognerà cambiare termine -, questo virus che sembra un codice di una cartella esattoriale: ve la immaginate la natura che ci presenta una cartella esattoriale, avrebbe quel codice lì…insomma questa cosa che ci è capitata troppo grande.
Voglio dire come facciamo a pensarla una crisi globale di queste proporzioni; sì lo so in giro ci sono degli eminenti virologi, ma è comunque difficile da pensare, da tenere tutta dentro la nostra piccola testa. Non so per voi ma per me è una enormità. Uno mangia una roba da una parte del mondo, si ammala, il mondo intero è costretto a casa. Come fai a pensarla tutta in una volta con le emergenze sanitarie, le borse in depressione. Non siamo computer quantistici che gestiamo una infinità di dati, siamo grandi ma siamo uomini normali, l’unica cosa che ci aiuta un po’ oltre ad avere un cuore, che non guasta mai, è usare la testa. La cosiddetta razionalità. La forza della ragione. E dobbiamo prendercene cura. La minaccia sono le notizie false, tendenziose, le paure indotte ed irrazionali, la minaccia sono anche le nostre paure che ci fanno perdere di lucidità. Ho sempre pensato che lo psicologo se riesce a fare in modo che una persona non si faccia prendere troppo dalle proprie paure, dalla propria aggressività, che è sempre dietro l’angolo, la rende un po’ più libera. magari più partecipe a questa grande architettura ipercomplessa che è il mondo.-
Alessio Pellegrini