Il paziente malato di sclerosi laterale amiotrofica può dettare le proprie volontà testamentarie all’amministratore di sostegno tramite il comunicatore oculare – Trib. Varese 12/3/2012
Nel caso di specie, il giudice tutelare ha nominato un amministratore di sostegno in favore di persona affetta da sclerosi laterale amiotrofica.
Nel corso dell’audizione, avvenuta nella casa del beneficiando, il giudice ha potuto appurare la piena capacità di intendere e volere del Beneficiario, cui la malattia aveva reso fisicamente impossibile ogni movimento.
E’ stata nominata amministratrice di sostegno la sorella, la quale, come si legge nel testo del provvedimento, ha esposto al giudice tutelare la volontà del fratello di fare testamento: il punto cruciale riguardante la impossibilità fisica di redigere un testamento olografo è stato affrontato e risolto dal giudice tutelare ritenendo che l’impedimento fisico non poteva costituire un ostacolo né creare una discriminazione al compimento della disposizione di ultima volontà.
Secondo il giudice, se il paziente di SLA è dotato di comunicatore oculare, si può ammettere che l’amministratore di sostegno possa raccogliere le volontà testamentarie del beneficiario, riportarle in forma scritta su atto formale sottoscritto, ex art. 409 comma I c.c., in nome e per conto del beneficiario, con speciali poteri di rappresentanza: in questo modo l’amministratore diventa strumento del beneficiario per confezionare un valido testamento olografo.